Weekend in Franciacorta? Ecco tre cantine simbolo e rappresentazione del territorio

La DOCG Franciacorta nasce nel 1995 come primo spumante metodo classico ad avere una denominazione di origine controllata e garantita in Italia. I vitigni ammessi per tale vinificazione sono Chardonnay, Pinot nero e Pinot bianco; recentemente si stanno compiendo studi per l’aggiunta di un antico vitigno autoctono a bacca bianca, l’Erbamat. La versione rosè deve essere composta per almeno il 25% di Pinot nero, mentre il Satèn, genere identitario della Franciacorta, deve essere vinificato esclusivamente da uve a bacca bianca. Per l’elaborazione del millesimato si devono utilizzare uve provenienti per almeno l’85% dalla vendemmia dell’annata indicata in etichetta. Il periodo minimo di affinamento sui lieviti è di 18 mesi per la versione base, 24 mesi per il Rosè ed il Satèn, 30 mesi per i millesimati e 60 mesi per le riserve. Di seguito propongo la visita di tre cantine storiche che rappresentano a pieno lo spirito imprenditoriale delle cantine dello spumante bresciano.

La cantina la Montina si trova a Monticelli Brusati, in provincia di Brescia, nella zona nord-orientale della Franciacorta. I suoi vigneti, estesi su circa 70 ettari di terreno, producono approssimativamente 500.000 bottiglie l’anno seguendo un modello agronomico di viticoltura integrata. La location della cantina la Montina è ideale per matrimoni, meeting aziendali, cene, feste ed altri eventi tra i più disparati. Costruita nel 1620 da Benedetto Montini, avo di Papa Paolo VI, La Montina organizza visite guidate, che permettono di ammirare anche il particolare Torchio Verticale Marmonier, e dispone di sale per degustazioni mirate. Inoltre, è sede del Museo d’Arte Contemporanea, con esposizione di circa 280 opere.

La visita in cantina (costo di 27€ a persona) comprendeva la guida nell’incantevole location e la degustazione di tre calici: Extra Brut 24 mesi sui lieviti (75% Chardonnay, 25% Pinot nero), Millesimato Brut 2019 (70% Chardonnay, 30% Pinot nero) e Rosé demi sec 24 mesi sui lieviti (60% Pinot nero, 40% Chardonnay).

La cantina Mosnel è una secolare residenza, con cantine cinquecentesche e terre annesse, che testimonia la lunga tradizione vitivinicola ereditata dai Barboglio nel 1836. Tale vocazione fu sviluppata grazie alle intuizioni di Emanuela Barboglio con l’impianto dei primi vigneti specializzati e nel 1968 con l’adozione della neonata DOC Franciacorta. Dal 1976 venne abbandonato il nome “Azienda Agricola Barzanò Barboglio” per l’attuale “Mosnel”, toponimo dialettale di origine celtica che significa pietraia, cumulo di sassi, sul quale sorge l’azienda. 

La visita in cantina (costo di 30€ a persona) comprendeva la guida tra la storica location e la degustazione di tre calici: Brut Nature 30 mesi sui lieviti (80% Chardonnay, 20% Pinot bianco), Pas Dosè 42 mesi sui lieviti (80% Chardonnay, 20% Pinot bianco), Brut Saten 36 mesi sui lieviti (Chardonnay in purezza).

L’azienda vitivinicola Ferghettina gestisce 200 ettari di vigneti, in regime di agricoltura biologica, dislocati in 11 comuni della Franciacorta, riuscendo a sfruttare al meglio le differenze dei vari terreni con vantaggi tangibili in termini di qualità dei vini.

La visita in cantina (costo di 25€ a persona) comprendeva la guida nella favolosa location e la degustazione di tre calici: Brut 24 mesi sui lieviti (85% Chardonnay, 15% Pinot nero), Brut Millesimato 2020 36 mesi sui lieviti (Chardonnay in purezza), Rosé 36 mesi sui lieviti (Pinot nero in purezza).

La particolarità che sicuramente colpisce dei prodotti della cantina è l’utilizzo di bottiglie quadrate brevettate dall’azienda.

By Elena Catellani

Scienze Gastronomiche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *